Questo viaggio vi guiderà alla North Mississippi Hill Country, un luogo divenuto famoso grazie ai tanti bluesmen che in quelle terre vivevano, da Mississippi Fred McDowell a Otha Turner; da RL Burnside a David J. Kimbrough, fino a giungere ai giorni nostri con i North Mississippi AllStars tra i più famosi. Un’esperienza unica da non perdere assolutamente, il North Mississippi Hill Country Picnic, noto anche come Kenny Brown Hill Country Picnic, che si è creato una grandissima fama negli anni e che comprende ora (un must per i musicisti) anche seminari di chitarra con veri bluesmen locali.
Il tour include anche visite alle tombe dei più famosi musicisti blues della storia, la maggior parte dei quali nati in Mississippi e lì sepolti. In questo tour ci saranno visite a luoghi che hanno ospitato momenti e personaggi unici del genere, nonché le performance live di country blues, blues acustici e blues elettrico, alcuni già in programma, ma anche organizzati appositamente ed in esclusiva per questi viaggi Travel For Fans. Per i veri appassionati si possono anche avere i biglietti per i vari musei del blues o per luoghi lontani dalle città come piantagioni di cotone e i famosi incroci (meglio conosciuti col termine “crocicchi”) per andare ancora più in profondità nella vera atmosfera del blues del Mississippi.
Questo tour è organizzato nel mese di Giugno
1 ° giorno Sabato (Memphis, Tennessee)
- Il vostro viaggio inizia a Memphis, nel Tennessee. Dopo l’arrivo in aeroporto e aver sbrigato le procedure doganali potrete ritirale il mezzo scelto, che potrà essere l’auto, il furgone, l’autobus o la moto. Dopo esserci sistemati in albergo andremo ad affrontare la prima cena in Beale Street, in uno dei locali dove le migliori costolette BBQ vengono cotte con la tradizionale ricetta “Soul Food”, il Blues City Cafe, e per iniziare col blues dal vivo ecco i primi concerti da gustare sorseggiando un’ottima birra da Huey’s di Poplar in Av. o Second St.
2 ° giorno Domenica (Memphis, Tennessee)
- La mattina inizia con una visita al Temple of Deliverance Church of God In Christ dove potremo assistere alla messa del pastore Milton Hawkins o anche del celeberrimo Rev. Al Green alla Full Gospel Tabernacle.
- Non potevamo non fare un tour per visitare lo STAX Museum of American Soul Music, al 962 di McLemore Avenue, la famosa etichetta Soul Music , fondata nel 1957 da Jim Stewart assieme alla sorella Estelle Axton.
- Molto interessante anche una visita (guidata, almeno per i neofiti) ai Sun Studios al 706 di Union Avenue, divenuti celebri per aver registrato musicisti blues del calibro di Howlin ‘Wolf, Doctor Ross, BB King, Big Walter Horton, James Cotton, Little Milton e altri. Ma la grande fama è data da aver permesso le prime registrazioni a coloro che hanno determinato la nascita del Rock’n’Roll: Elvis Presley, Carl Perkins, Roy Orbison, Jerry Lee Lewis, Johnny. Non dimenticare i famosi gadget prima di andarvene.
- In alternativa si possono visitare il Rock and Soul Museum o anche i Gibson Guitar Studio e fare una passeggiata verso il Peabody Hotel e assistere alla celebre passeggiata sul red carpet delle papere che da oltre 80 anni vivono sul tetto dell’hotel e dal quale, sistematicamente e ogni giorno, scendono per sguazzare nella fontana nella hall del lussuoso hotel.
- Il tardo pomeriggio è libero per lo shopping su Beale Street, dove consigliamo di visitare il Tater Red, famoso per fare amuleti voodoo e mojos per ogni esigenza (da non perdere per esempio il famoso olio John The Conqueror). Non si può lasciare Beale Street senza visitare lo storico negozio di Schwab, un negozio unico dove si può trovare probabilmente tutto ciò che si possa pensare esista sulla Terra. Lo slogan di questo negozio storico è: “If you can’t find it at A. Schwab, you’re probably better off without it!”
- La cena sarà al Rum Boogie Cafe, dove in passato potevamo ammirare l’insegna originale della, ora torna all’omonimo museo, e si possono vedere appesa al soffitto le chitarre da molti famosi musicisti che qui hanno suonato nel corso degli anni come, ad esempio Ike Turner, Son Seals, o Stevie Ray Vaughan.
- Pernottamento in Memphis
3° giorno Lunedi (Memphis – > Helena – > Clarksdale, Mississippi)
- Prima colazione in hotel.
- Ci muoveremo verso sud sulla Highway 61 e passeremo Walls per visitare la tomba di Memphis Minnie, una delle poche cantanti blues femminili che sapeva cimentarsi alla grande con la chitarra. Nel 1930 si diceva che Minnie suonasse la chitarra come un uomo.
- Continuando sulla mitica Highway 61 faremo una breve sosta a Tunica per visitare il Gateway To The Blues Shop
- Subito dopo ci muoveremo in direzione di Clarksdale, il luogo di nascita del blues, e il suo famoso “crocicchio” dove, come narra la leggenda, Robert Johnson ha venduto la sua anima al diavolo per suonare il blues come nessun’altro prima. Ma prima si passa da Helena, in Arkansas, sede del Arkansas Blues & Heritage Festival, noto anche come il King Biscuit Blues Festival e dove troveremo le tombe di Robert Nighthawk e Frank Frost.
- Famosa non solo per il festival Blues Helena ha dato i natali ai bluesmen Cedell Davis, il chitarrista Robert Nighthawk e pianista Roosevelt Sykes e Robert Johnson ha vissuto qui per gran parte degli ultimi cinque anni della sua vita, dando lezioni di chitarra al figlio della sua fidanzata, Estella Coleman, il cui nome era Robert Lockwood Jr.
- Visiteremo il Sonny Boy Williamson Museum e la KFFA Radio (1360 Radio Dr.), famosa per il programma King Biscuit Time, dove Sonny Boy solitamente si esibiva e visiteremo l’interessantissimo Delta Cultural Center.
- Pranzo in Helena al Blues Bayou o al Soup Kitchen Café and Pool Room.
- Prima di arrivare a Clarksdale, passeremo da Friar’s Point e faremo una solta alla Stovall Plantation, dove McKinley Morganfield, in futuro meglio conosciuto come Muddy Waters lavorava come trattorista e dove Alan Lomax lo sentì suonare e lo registrò per la prima volta nel 1941. Qui troverete l’indicazione che ci indica il punto esatto dove si trovasse la casa di Muddy Waters, attualmente ospitata e ricostruita all’interno del Delta Blues Museum, che visiteremo una volta giunti a Clarksdale.
- Il resto del pomeriggio sarà speso in giro per la famosa cittadina, visitando luoghi come del Wade’s Walton Barber Shop o il Riverside Hotel, dove morì Bessie Smith, il ristorante Sarah’s Kitchen o l’edificio dove c’era la Rooster’s Records oppure a bere un caffè all’Abe’s BBQ che si trova proprio dove un monumento segnala il celebre incrocio tra la 61 e 49 (anche se il vero crocevia tra le due highway all’epoca era ubicato altrove e quindi c’è un certo mistero su dove effettivamente Robert Johnson incontrò il diavolo).
- Verso sera raggiungeremo finalmente la Hopson Plantation, dove si trova l’ Shack Up Inn dove passeremo la notte in una delle baracche (le uniche originali in tutti gli USA) un tempo abitazione degli schiavi e dei mezzadri che lavoravano nella piantagione (ristrutturati con la sola aggiunta dei bagni conservando, in questo modo, un fondamentale pezzo della storia del Sud degli Stati Uniti). Qui, oltretutto, ogni anno si organizza il Pinetop Perkins Homecoming, la prima domenica seguente il King Biscuit Blues Festival di Helena (secondo fine settimana di ottobre), che si svolge anche dopo la scomparsa del famoso pianista, avvenuta nel 2011.
- Cena e pernottamento all’Hopson Plantation (Shack Up Inn).
4 ° giorno Martedì ( Clarksdale – > Greenville)
- Prima di lasciare Clarksdale una tappa obbligata è quella alla Cat Head Delta Blues & Folk Art, negozio-museo gestito da Roger Stolle che, insieme a Jeff Konkel, è fortemente attivo nel preservare la tradizione afro-americana e la cultura del blues. In questo negozio troverete materiale di ogni genere, dalle registrazioni ai libri , così come oggetti d’arte e artigianato realizzati da bluesmen come Pat Thomas , figlio del leggendario James ” Son ” Thomas. Inoltre, a pochi isolati dal negozio potrete visitare lo Stan Street’s Hambone Gallery coi suoi oggetti di arte popolare o il Rock and Blues Museum che dispone di elementi storici come rarissimi 78 giri di blues, strumenti musicali e fotografie. Ogni Martedì sera Street ospita anche jam con musicisti locali e si può visitare lo studio.
- Obbligatoria una visita, anche solo per un drink, al Ground Zero Blues Club, di proprietà di Morgan Freeman, che alla sera presenta spesso concerti dal vivo di bluesmen locali.
- Lasciando Clarksdale ci spostiamo a sud verso Tutwiler, dove si dice che WC Handy, in piedi presso la stazione ferroviaria, sentì per la prima volta quello che da allora verrà chiamato “blues”, da uno sconosciuto nero che suonava la chitarra con un coltello che faceva scivolare sulle sue corde. Visiteremo la tomba di Sonny Boy Williamson II dove, nonostante la data del decesso riportata sulla lapide sia errata (così come quella della sua nascita sia incerta), molti musicisti vanno ancora in pellegrinaggio lasciando le loro armoniche come omaggio a Sonny Boy.
- Non possiamo perdere (anche se minacciose guardie armate a piedi vicino al cancello bianco cercano sempre di evitare che le auto si fermino) la Parchman Farm, il “Mississippi State Penitentiary”, ubicato all’intersezione tra la 32 e la 49W , divenuto popolare, oltre che per la sua durezza, per le ricerche e le registrazioni effettuate da Alan Lomax, e per aver ospitato nelle sue celle molti bluesmen (come Son House e Bukka White), e cantato da molti musicisti non solo bluesmen locali (citiamo per esempio Johnny Winter e John Mayall). Ancora oggi è possibile vedere i prigionieri, con la classica divisa a strisce, lavorare il terreno circostante la prigione.
- Di seguito ci dirigeremo, verso ovest, in direzione di Cleveland per visitare l’HWY 8 ed, anche, la Dockery Farms, dove un tempo lavorava Charley Patton, altro fondamentale esponente della storia del blues.
- Ci trasferiremo, poi, a Leland dove, oltre ai murales blues presso il Lilo’s Italian Restaurant, potremo rendere omaggio alla tomba di James “Son” Thomas, bluesman per vocazione e becchino di professione. Thomas era famoso in Europa, avendola visitata più volte in compagnia dell’armonicista Walter Liniger. Ci fermeremo anche alla Highway 61 Blues Museum al 307 N. Broad Street.
- Arriveremo a Greenville per passeggiare lungo Nelson Street, dove dal 1940 al 1970 gente come Little Milton, Eddie Cusic, Charlie Booker, Willie Amore, T -Model Ford e Little Bill Wallace spianarono la strada. Il Mississippi Blues Trail Marker ci ricorda l’importanza di questo luogo nella storia della musica. Da non perdere Walnut Street, famosa per i suoi locali di musica dal vivo o Playboy Club, immortalati nel film Mississippi Blues di Bernard Tavernier.
- Pernottamento a Greenville
5 ° giorno Mercoledì ( Greenville – > Indianola – > Greenwood – > Oxford)
- In mattinata raggiungeremo Indianola, “The Home of BB King“, come dichiara l’insegna all’ingresso della città . Qui visiteremo, tra le altre cose, il Club Ebony (dove pranzeremo) e il BB King Blues Museum con concerto incluso.
- Nel pomeriggio ci sposteremo verso la zona di Greenwood, dedicata a Robert Johnson. A ovest di Greenwood, appena a nord est sull’intersezione tra la 89 e la 49E troviamo il Three Forks Store, che è il bar (ricostruito dopo il passaggio di diversi tornado) dove si dice che Robert Johnson abbia tenuto il suo ultimo “concerto” prima di essere ucciso, apparentemente per mano del marito geloso di una donna che stava bevendo con Johnson. A nord di Greenwood troviamo la terza tomba del famoso bluesman, che attualmente si pensa possa essere quella vera, grazie alla testimonianza di alcuni testimoni oculari che avrebbero assistito la sua sepoltura al Little Zion Cemetery .
- Proseguendo verso nord sulla Highway 7 si arriva ad Avalon dove potremo visitare la tomba di Mississippi John Hurt, pioniere della musica folk blues , morto nel 1966 (è importante conoscere la data in mododa non confondere la lapide con le tante a nome Hurt sparse nel cimitero).
- Infine arriveremo a Oxford dove potremo visitare la sede della Fat Possum, la famosa etichetta che ha registrato molti musicisti del North Mississippi, oltre ad essere nota per il suono chiamato Mississippi Hill Country Blues.
- Notte od Oxford, con una visita allo Square Books Shop, situato al 1110 di Van Buren e scelte di prodotti alimentari serviti nei locali sulla piazza come la City Grocery, l’Ajax Diner e la Rooster Blues House e assistere a concerti al Proud Larry’s.
6 ° giorno Giovedi (Oxford – > Como – > Senatobia – > Holly Springs)
- Usciti da Oxford prenderemo prima la 278 e poi la 315 a Sardis Lake e, grazie alla 55, arriviamo a Como, una piccola cittadina attraversata dalla ferrovia, dove Mississippi Fred Mc Dowell è sepolto. La sua pietra tombale è stata parzialmente finanziata da Bonnie Raitt. Sul retro della sua tomba sono incisi alcuni versi della canzone “You Got To Move” (famosa anche per la versione dei Rolling Stones). Potete anche trovare un buon cibo o bevande nella Windy City Grill, che si trova a destra su Main Street.
- Continuando la strada di ritorno verso Memphis ci fermeremo a Senatobia dove, nel pomeriggio, visiteremo la tomba di Jessie Mae Hemphill, pronipote di Sid Hemphill, un musicista che Alan Lomax registrò, così come Rosa Lee Hill, zia di Jessie Mae. Oltre che ad apparire nel film “Deep Blues” di Robert Palmer, Jessie Mae ha suonato per lungo tempo in Europa.
- Vicino a Senatobia, a Gravel Springs, se si viaggia alla fine di agosto, ci si può imbattere nel famoso Othar Turner’s Picnic, in memoria di questo grande musicista afro-americano che suonava il flauto e la batteria con uno stile unico, con ingresso gratuito e cibo e bevande di produzione locale e a prezzi popolari. Ci sposteremo, in seguito, verso le North Hills
- Proseguendo verso est per Harmontown visiteremo la tomba di RL Burnside, uno degli ultimi bluesmen dal suono particolarmente intenso che ha influenzato notevolmente le nuove leve del blues, bianco e nero. Grazie ai Jon Spencer Blues Explosion, RL ha rilanciato la propria carriera nel 1996 con l’album “A Ass Pocket Of Whiskey”. Pescatore, mezzadro e bluesman nel tempo libero, ha imparato a suonare direttamente da Fred McDowell.
- Prossima fermata Holly Springs e per favore non perdetevi l’Aikey Pro’s Record Shop (se trovate chiuso non desistete e troverete qualcuno e chiedete del proprietario, il cui vero nome è David Caldwell) al 125 N. Center Street. Tra le tantissime biciclette inutilizzate, nascondiglio ideale per i gatti randagi, e un interno polveroso e disordinato, si potrebbe ancora trovare qualcosa di veramente interessante (e prezzi vanno discussi e contrattati!).
- Ad Holly Springs, celebre anche per il film di Robert Altman “La Fortuna di Cookie” è consigliabile fermarsi a mangiare in posti come di Annie Restaurant, famoso per il pollo fritto nella tipica ricetta Down South o al Chewalla Rib Shack situato vicino all’originale Junior Kimbrough Jook Joint a Chulahoma. Il Junior Jook, uno degli ultimi Juke joint del Mississippi, è stato distrutto da un incendio nell’aprile 2000 e omaggiato dal disco Black Keys che porta lo stesso nome.
- Andando verso est in direzione USA-72 arriveremo a Hudsonville dove David “Junior” Kimbrough, famoso per la sua musica e patriarca dell’Holly Spring Blues, è sepolto . Sulla sua tomba, al posto dei fiori, i suoi fan spesso lasciano una birra, come ultimo brindisi per l’aldilà.
- Notte a Holly Springs
7° giorno Venerdì PicNic
• Da Holly Springs ci spostiamo verso il punto più vicino al Picnic (angolo di HWY 7 Sud e HWY 310, Waterford, Mississippi)
• giro in navetta per il PICNIC
• seminari di chitarra (con possibilità di prenotare), concerti accompagnati dalla somministrazione di cibo e bevande per tutta la giornata!
• Notte a Holly Springs
8° giorno Sabato PicNic
• giro in navetta per il PICNIC
• seminari di chitarra, concerti, cibo e bevande per tutta la giornata.
• Notte a Holly Springs
9* giorno Domenica
• In mattinata ci sposteremo verso l’aeroporto di Memphis, per il volo di ritorno per l’Europa.
Potrete viaggiare in auto, autobus, furgone o moto, con fermate ogni giorno e notte nei più importanti luoghi per fare shopping e svago!
Nota Bene : Gli itinerari potrebbero subire modifiche e variazioni in corso di stagione o in corso di itinerario, a causa di imprevisti o motivi non prevedibili.