Questo viaggio vi porterà ad Helena, Arkansas, nel corso di un evento speciale, il King Biscuit Blues Festival 2023, precedentemente conosciuto come Blues & Heritage Festival.

Tre giorni di musica in 6 tappe, dalla tarda mattinata a tarda notte, con famosi musicisti blues e nuovi talenti, senza dimenticare il Gospel. Il tutto lungo le principali strade e nei teatri, con negozi aperti e gli invitanti cibi del sud nei tanti ristoranti sempre aperti, in questa festa della musica e del BBQ, mangiando e bevendo birre leggere dalla mattina presto fino a tarda notte.

Un’esperienza unica che può, e deve, essere completata con visite nelle vicine località che hanno fatto la storia del Blues, come le piantagioni di cotone, tombe di famosi bluesmen – la maggior parte dei quali nati nel Mississippi e lì sepolti – o anche ai musei, alle fondazioni, al famoso Crossroads e alle tante live performance, alcune in esclusiva, per offrirvi la sensazione del vero Mississippi Blues, in aggiunta alla sfida musicale più importante al mondo.

Vi presentiamo un tour da 9 giorni/8 notti 



Il programma del viaggio

  • giorno 1  Sabato (Memphis, Tennessee)

Il viaggio inizia da Memphis, Tennessee. Arrivo all’aeroporto, oppure si effettuerà il ritiro del van o dell’auto. Dopo esserci sistemati in albergo per la sera è possibile una cena a Beale Street, in uno dei luoghi in cui vengono cotte le migliori costolette al bbq: il Blues City Cafe, e si può iniziare con i primi concerti blues dal vivo, senza dimenticare di assaporare una birra da Huey in Popular Av. o Second St. Cena e pernottamento a Memphis

  • giorno 2 – Domenica (Memphis, Tennessee)

La mattinata è consigliata una visita al  Temple of Deliverance Church of God In Christ per ascoltare il Pastore Milton Hawkins o persino il Reverendo Al Green presso the Full Gospel Tabernacle.

In seguito visiteremo  lo STAX Museum of American Soul Music al 962 McLemore Avenue, la famosa etichetta dedicata alla Soul Music, fondata nel 1957 da Jim Stewart e sua sorella Estelle Axton

Prima di lasciare Memphis visita (guidata almeno per i neofiti) ai famosissimi Sun Studio al 706 di Union Avenue. Famosi per avere registrato musicisti come Howlin ‘Wolf, Dr. Ross, BB King, Big Walter Horton, James Cotton, Little Milton e, soprattutto, per aver dato il via alla nascita del rock’n’roll con Elvis Presley, Carl Perkins, Roy Orbison, Jerry Lee Lewis e Johnny Cash. Impossibile non fare incetta dei famosi gadget che troverete all’uscita!

Possibile soluzione alternative la visita al Rock and Soul Museum oppure al Gibson Guitar Studio come pure fare due passi fino all’hotel The Peabody  e assistere alla celeberrima passeggiata delle papere.

Subito dopo pranzo, per entrare completamente nello spirito del Sud, è d’obbligo passare a visitare il National Civil Rights Museum, presso il Lorraine Motel, dove fu assassinato Martin Luther King. Il tardo pomeriggio è libero per lo shopping in Beale Street con una visita al Taters Red un negozio famoso nella produzione di amuleti voodoo e mojos per ogni esigenza (da non perdere per esempio il famoso olio John The Conqueror)

La cena potrà essere in uno dei locali caratteristici come al Rum Boogie Cafe, dove per lungo tempo si poteva ammirare l’originale etichetta della STAX, ora ritornata al museo omonimo, un locale dove sono appese le chitarre di molti musicisti hanno suonato nel nel corso degli anni, come, ad esempio, Ike Turner, Son Seals o Stevie Ray Vaughan.

Pernottamento a Memphis

  • giorno 3 – Lunedì  (Memphis, Holly Spring, Oxford)

Prima di lasciare Memphis è prevista una visita alla Blues Foundation che organizza, tra l’altro l’International Blues Challenge, l’annuale sfida Blues internazionale e gli Handy Award (il Grammy del Blues), oltre al mantenimento della Blues Alive Award, che da anni ha si impegna nella missione di preservare la cultura afro-americana, e che si trova proprio sul lato del fiume Mississippi.

Non può mancare una visita al Center of Southern Folklore, co-fondato da Judy Preiser e William Ferris e che raccoglie testimonianze fondamentali per la conoscenza della cultura di queste terre. E’ giunto il momento di scendere nuovamente nel Mississippi, prendendo a visitare le famose North Hills. In questa zona le famiglie Burnside e Kimbrough vivono da lungo tempo, e lo stesso Kenny Brown organizza ogni anno – l’ultimo fine settimana di giugno – l’Hill Country Picnic. 

Uscendo da Memphis e percorrendo la US 72 si arriva a Hudsonville, dove David “Junior” Kimbrough è sepolto. Famoso per la sua musica, patriarca di Holly Spring Blues, sulla sua tomba, invece di fiori, i suoi fan spesso lasciano una birra, come ultimo brindisi dall’oltretomba.

Tappa sucessiva Holly Springs dove non potete perdetevi una visita all’ Aikei Pro Record Shop (se chiuso, persistete, troverete qualcuno fuori dal negozio per chiedere del proprietario, il cui vero nome è David Caldwell) al 125 N. Center Street. Tra biciclette usate, perfette per i gatti randagi dove nascondersi e dormire, e un interno polveroso e disordinato, si potrebbe ancora trovare qualcosa di veramente interessante (e con prezzi da discutere e trattare!).

Potremo mangiare all’ Annies Restaurant, (198 N Memphis Holly Springs) famoso per il pollo fritto cucinato con la ricetta del “profondo Sud”, e continuando a “visitare” l’altro Juke Joint di Junior Kimbrough a Chulahoma, distrutto da un incendio nel mese di aprile 2000 (e onorato dal disco dei Black Keys con lo stesso nome). Arrivo ad Oxford, con una visita al negozio Off Square Books shop, al 1110 Van Buren.

E per mangiare potete scegliere diversi posti in piazza come la City Grocery, o l’Ajax Diner, e anche Rooster’s Blues House per finire con il Proud Larry’s dove suonano.

Pernottamento a Oxford

 

  • giorno 4 – Martedì (Oxford, Indianola)

Una volta a Oxford fondamentale una visita presso il Blues Archive dell’Università di Oxfor Ole Miss. Verranno mostrati alcuni reperti legati al blues in una breve conferenza introduttiva gestita dai curatori dell’archivio più importante al mondo per questa musica. Andando verso sud si raggiunge Avalon dove è possibile visitare anche la tomba di Mississippi John Hurt, musicista  pioniere del folk blues, morto nel 1966 (importante conoscere la data per non fotografare la lapide sbagliata, visti i numerosi Hurt presenti nel “cimitero”).

Se interessati è consigliabile visitare a Valley il Mississippi John Hurt Museum.

Poi ci dirigeremo a Greenwood, dove ci dedicheremo a Robert Johnson, poco a nordest dell’intersezione della 89 e della 49E si trova Three Forks Store, il locale (ricostruito dopo vari tornado) dove si dice che Robert Johnson fece il suo ultimo “concerto” prima di essere ucciso, pare dal marito geloso di una donna con cui aveva bevuto come si racconta.

A Nord di Greenwood si trova la terza tomba di Robert Johnson, anche se questa sembra essere la vera, secondo testimonianze oculari che assistettero alla sepoltura, presso il Little Zion Cemetery

Dopo ci dirigeremo pranzo ad Indianola, “The Home of B.B. King” come recita l’insegna della città, dove potremo visitare tra le altre cose ad esempio il Club Ebony. 

Pernottamento a Indianola

 

  • giorno 5 -Mercoledì (Indianola, Clarksdale)

Pernotteremo a Clarksdale

  • giorno 6 – Giovedì (Clarksdale)

Trascorreremo l’intera giornata a Clarksdale e magari potremo cenare al Ground Zero Blues Club, di proprietà di Morgan Freeman, con concerto live di bluesman locali. Una tappa obbligata è il Cat Head Delta Blues & Folk Art, nel cuore di Clarksdale, gestito da Roger Stolle, che, insieme a Jeff Konkel, è una delle ultime persone bianche veramente attive per preservare la tradizione afro-americana e la sua cultura.

In questo negozio troverete qualsiasi disco di blues che si desidera, così come libri e oggetti d’arte e artigianato realizzati da bluesmen come Pat Thomas, figlio del leggendario James “Son” Thomas. Inoltre, a pochi isolati dalla Cat Head, è possibile visitare la Stan Streets Hambone Gallery o il Rock and Blues Museum che espone oggetti storici come rari 78 giri blues, strumenti musicali e fotografie.

Ogni Martedì sera, Street ospita anche jam per i musicisti locali e la visita nei suoi studi. Pranzo al Abes BBQ, situato proprio all’incrocio tra la 61 e la 49 (anche se il vero crocicchio tra le due highway e’ diverso, essendo la storica 61 spostata rispetto all’attuale, nonché ignoto il possibile crocicchio a cui ci si riferisce per il patto demoniaco del padre del blues).

Il pomeriggio sarà dedicato a passeggiare per Clarksdale, visitando ad esempio il Wade Woltons Barber Shop o il Riverside Hotel dove morì Bessie Smith, il locale Sarahs Kitchen o l’edificio dove si trovava la famosa etichetta Roosters Records, oppure a visitare il Delta Blues Museum.

Pernottamento in Clarksdale.

Helena & The King Biscuit Blues Festival

  • giorno 7 -Venerdì (Clarksdale, Helena)

Il viaggio continuerà attraverso la famosa Piantagione Stovall, dove Muddy Waters giunse proveniente da Rolling Fork, e dove Alan Lomax lo sentì suonare per la prima volta.

Qui troverete l’indicazione di dove si trovava quella che si dice essere stata la casa di Muddy Waters, attualmente ospitata (ricostruita) all’interno del Delta Blues Museum a Clarksdale.

Più tardi attraverseremo, su uno dei caratteristici ponti in ferro, il fiume Mississippi per giungere ad Helena, nell’Arkansas, sede del King Biscuit Blues Festival e della KFFA Radio, per visitare il Delta Cultural Center. 

Pomeriggio dedicato al King Biscuit BluesFestival. 

Pernottamento a Tunica

  • giorno 8 – Sabato  (Helena)

Trascorreremo l’intera giornata a Helena  gustandoci il King Biscuit Blues Festival. Pernottamento a Tunica

  • giorno 9 – Domenica (Europa)

Ci trasferiremo all’aeroporto di Memphis

Volo di rientro per l’Europa.