Un entusiasmante viaggio Travel For Fans da New Orleans fino ad arrivare nella Sweet Home Chicago, capitale dell’Illinois e una delle principali metropoli degli USA durante il Chicago Blues Festival. Da Elvis Presley a BB King, visitando località come New Orleans con i suoi suoni multicolori e la magia voodoo, passando per le piantagioni di cotone del Sud .
Raggiungere Memphis, la capitale del Soul e del Rockabilly sede della leggendaria Stax Records e dei Sun Studios, la minuscola sala di registrazione dove debuttarono Elvis, Jerry Lee Lewis, Johnny Cash, Roy Orbison e Carl Perkins. Farvi trascinare dal ritmo del vero Mississippi Blues a Clarksdale, in luoghi come il famoso “Ground Zero” di Morgan Freeman o in un autentico juke joint come il ” Red’s Lounge “.
Ed infine questo viaggio vi porterà a visitare una delle più importanti e belle città degli USA, capitale dell’Illinois e città del Blues: Chicago. Oltre alla città e alle sue meraviglie sarà possibile partecipare al celebre Chicago Blues Festival, senza dubbio uno dei più importanti eventi per gli appassionati della Black Music.
Sarà facile vivere nuove emozioni e sentirsi un po’ come Jake ed Elwood, i famosi Blues Brothers, girando lungo le celebri strade immortalate nel famosissimo film.
Un viaggio in collaborazione con Travel-Hub
DA NEW ORLEANS A CHICAGO – PROGRAMMA COMPLETO
1° Giorno: New Orleans
Il nostro viaggio inizia da New Orleans
Nel pomeriggio raggiungeremo The Big Easy, come viene chiamata New Orleans per trascorrerci un’intera giornata. E’ uno dei posti più famosi ed affascinanti dell’ America: con la sua magia ha scritto alcune delle pagine fondamentali della storia della musica moderna.
Cena e pernottamento a New Orleans.
2° Giorno: New Orleans
A New Orleans si ha realmente la sensazione di vivere al ritmo dell’American Music, accompagnati dalle prelibatezze culinarie che si possono gustare nel quartiere francese, noto anche come Vieux Carré, ricco di monumenti e attrazioni turistiche. Una passeggiata turistica può iniziare da St. Charles Avenue, descritta come “The Jewel of America Grand Avenue”, dove grandi palazzi del Sud ci consentono di fare un tuffo nel celebre passato della Big Easy.
Meta obbligata per tantissimi turisti la tomba di Marie Laveau, considerata la “Voodoo Queen” per eccellenza, nell’antico St. Louis Cemetery No. 1 e fare acquisti di gadget nei tanti negozi specializzati. Ammirare gli stili architettonici delle abitazioni, passeggiando lungo le varie strade, mentre si segue il profumo del Soul Food come il Gumbo o la Jambalaya, alcuni tra i piatti tipici della Louisiana.
Dopo aver setacciato tutto il French Market, ci si può concedere un po’ di riposo in Jackson Square, magari sgranocchiando una “original muffuletta” a Central Grocery, prima di tornare all’hotel e prepararsi per la notte tra i colori e i ritmi di Bourbon Street e nella consigliatissima vicina French Street. Da non perdere i concerti alla Preservation Hall e un salto all’ Historic Voodoo Museum.
Possibilità di fare shopping al nuovissimo mall di New Orleans il Riverwalk lungo il Mississippi. Pernottamento a New Orleans.
3° Giorno: New Orleans – Vicksburg
Partiremo da New Orleans e prima passeremo dal Cajun Village – Sorrento. In seguito visiteremo St. Francisville, dove si rivivrà un “tuffo nel passato” in questa pittoresca cittadina e i suoi oltre140 edifici inseriti nel National Register, bellissime case coloniche immerse nell’ondulata campagna e la Main Street dove poter fare acquisti.
Da St. Francisville partiremo alla volta di Natchez, bellissima cittadina (un tempo capitale dello Stato) adagiata su alte scogliere che dominano il fiume e centro fondamentale del cotone, con tantissimi esempi di architettura colonica resa famosa da numerosi film e libri. Possibilitià di visitare il museo di storia africana. Infine raggiungeremo Vicksburg dove potremo ammirare posti come lo Slipper’s Inn, o la Willie Dixon Way, e cenare a base di Catfish sul Mississippi. Pernottamento a Vicksburg
4° Giorno: Vicksburg – Clarksdale
La mattina dopo una breve visita alla città e alla galleria di HC Porter. Il nostro viaggio continuerà verso nord e passeremo da Rolling Fork, dove nacque Muddy Waters, prima di andare a Indianola, “La Casa di BB King”, come ben dichiarato nel cartello che ci accoglie all’ingresso della città. Qui, visiteremo, tra le altre cose, il Club Ebony e il BB King Blues Museum. Raggiungeremo poi Greenwood, per visitare luoghi legati alla figura di Robert Johnson.
A ovest di Greenwood, appena a nord est dell’intersezione tra la 89 e la 49E troveremo il Three Forks Store, che è il locale (ricostruito dopo che diversi tornado lo avevano devastato) dove si dice che Robert Johnson tenne il suo ultimo “concerto” prima di essere ucciso, apparentemente per mano del marito geloso di una donna con la quale Johnson stava bevendo.
A nord di Greenwood una delle tre tombe di Robert Johnson, attualmente si pensa che possa essere quella vera, secondo i testimoni oculari che hanno assistito alla sepoltura del celebre bluesman al Little Zion Cemetery . Faremo poi una piccola deviazione per vedere la Dockery Farms e successivamente (anche se le auto vengono scoraggiate a rallentare da guardie armate che camminano protettive sotto il cancello bianco) il Parchman “Mississippi State Penitentiary”, all’incrocio tra la 32 e la 49W. 7.000 ettari di penitenziario divenuto famoso, oltre che per la durezza, per le ricerche e registrazioni dell’etnomusicologo Alan Lomax, e per aver ospitato numerosi bluesmen (come ad esempio Son House e Bukka White) e ricordato nelle strofe di altrettanti musicisti non solo di blues (tra i primi ad esempio citiamo Johnny Winter e John Mayall).
Ancora oggi si possono vedere i prigionieri, con la classica divisa a strisce, che lavorano la terra che circonda il carcere. Infine breve fermata a Tutwiler, dove si narra fu scoperto il blues da W.C. Handy. Raggiungeremo finalmente, a sud di Clarksdale, la Hopson Plantation, dove si trova lo Shack Up Inn che ci permetterà di pernottare in una delle originali baracche dei mezzadri che lavoravano nella piantagione, adattate con l’aggiunta di comfort, ma che conservano l’essenza del vero Delta del Mississippi. Possibile cena al Ground Zero Blues e visita al Club Red’s, uno degli ultimi veri Juke Joint dello Stato. Pernottamento in Clarksdale.
5° Giorno: Clarksdale – Memphis
Al risveglio obbligatoria una visita al Delta Blues Museum, che consigliamo di visitare. Infine passando per il mitico Crossroads – il celebre incrocio tra la 61 e la 49 dove Robert Johnson vendette l’anima al Diavolo – per giungere alla Cat Head Delta Blues & Folk Art, negozio-museo gestito da Roger Stolle fortemente attivo nel preservare la tradizione afro-americana e la cultura del blues. Passaggio al sito della Muddy Waters Home ricostruita al Delta Blues Museum. Un must per la cena è il BB King Blues Club in Beale Street, dove degustare ottimo Cat Fish (piatto tipico del Mississippi), assistere ad un concerto (esibizioni dal vivo sono frequenti) e portare a casa una t-shirt a ricordo della serata. Pernottamento in Memphis.
6° Giorno: Memphis
La mattina prevede un tour per visitare lo STAX Museum of American Soul Music, al 962 di McLemore Avenue, la famosa etichetta discografica soul, fondata nel 1957 da Jim Stewart e sua sorella Estelle Axton. Obbligatoria anche una visita (guidata, almeno per i neofiti) ai Sun Studios al 706 di Union Avenue, divenuti celebri per aver registrato musicisti blues del calibro di Howlin ‘Wolf, Doctor Ross, BB King, Big Walter Horton, James Cotton, Little Milton e altri. Ma la grande fama è data da aver permesso le prime registrazioni a coloro che hanno determinato la nascita del Rock’n’Roll: Elvis Presley, Carl Perkins, Roy Orbison, Jerry Lee Lewis, Johnny Cash. Il pomeriggio volendo sarà interamente dedicato al Beale Street. Possibile visita a Graceland. Pernottamento a Memphis
7° Giorno: Memphis – Chicago
Lasciata Memphis voleremo a Chicago per assistere al Chicago Blues Festival. Arrivati in città sistemazione in hotel e passeggiata nel Loop. In serata possibile visita al Buddy Guy’s Legend. Pernottamento a Chicago
8° Giorno: Chicago
Giornata dedicata al Chicago Blues Festival e alla visita panoramica della città, una delle più grandi metropoli statunitensi, terza per popolazione, dopo New York e Los Angeles. Si potrà visitare quindi il Downtown, detto anche Loop, dominato da altissimi grattacieli. Chicago è sicuramente un punto di riferimento per la musica blues ed è soprannominata anche “The Windy City” a causa del vento che soffia quasi sempre. Ovviamente non poteva mancare il blues e il Rosa’s Lounge, che dopo il Buddy Guy’s Legends è il più celebre dei Blues Club di Chicago. Possibilità di assistere al concerto del bluesman Fernando Jones. Pernottamento a Chicago
9° Giorno: Chicago
Giornata a totale disposizione per la visita individuale di Chicago o per partecipare al “Chicago Blues Festival”. Per gli appassionati di blues è
tappa d’obbligo arrivare al 2120 di South Michigan Avenue per una visita alla Chess Records, storica etichetta discografica che incise musicisti come Willie Dixon, Little Walter e Muddy Waters e che gli stessi Rolling Stones visitarono in cerca di quest’ultimo. La casa discografica è stata anche immortalata nel film Cadillac Records. Per i più temerari una visita a Maxwell Street, nella zona polacca della città, la “Sweet Home Chicago” che un tempo, oltre al mercato, ospitava in concerto dal vivo all’aperto i più grandi nomi del blues appena giunti dal Mississippi. Vi ricordiamo che tra E. Adams St. e la Michigan Av si trova l’inizio di una famosa Historic Route americana, proprio la Route 66! Per cena se volete avere una vera blues night ecco una lista dei pub più interessanti: Waterhole Lounge, Lee’s Unleaded Blues, For The Good Time’s Lounge, Smoke Daddy, o anche i classici juke joint cittadini, come B.L.U.E.S., Buddy Guy’s Legend, The New Checkerboard Lounge, Blue Chicago, The Kingston Mines. Pernottamento a Chicago.
10° Giorno: Chicago
Giornata a totale disposizione per la visita individuale di Chicago o per partecipare al “Chicago Blues Festival”. Non dimentichiamo che proprio nella capitale dell’Illinois fu girato il famoso film The Blues Brothers. Se siete degli appassionati ci sono dei posti da non perdere come la City Hall, famosa anche per la statua di Picasso in Richard J. Daley Plaza (50 W. Washington St), o i famosissimi ponti mobili di Chicago, e in questo caso non perdetevi quello della East 95 (95th St. Bridge at Calumet River – US-12). Per la parte religiosa del film visitate il St Helen of the Blessed Shroud Orphanage, Calumet City (18th Street at Normal St), o la Triple Rock Baptist Church dove si esibì James Brown (3235 East 91st St). Persino lo stesso ristorante Chez Paul (660 N Rush) o il famoso ponte dei Nazisti dell’Illinois a Jackson Park (Museum of Science and Industry) ed il fantastico Ray’s Music Exchange, vero nome Shelley’s Loan Co (300 E. 47th). Speciale possibilità di incontrare il bluesman Fernando Jones e per i musicisti di esibirsi presso il suo palco riservato all’interno del Chicago Blues Festival. Pernottamento a Chicago.
11° Giorno: Europa
Ci trasferiremo all’aeroporto di Chicago. Volo di rientro per l’Europa.